Arte vissuta non come accumulo ma come stimolo intellettuale, come simbolo, come crescita.
Amore e Passione
Il cascinale, gli ambienti, il cortile, i giardini, tutto il comprensorio della nostra cantina è pensato non solo per esigenze tecniche, ma anche con la volontà di trasmettere tutto l'amore e la passione per questo lavoro e per il territorio franciacortino.
Sono esattamente tre i momenti storici in cui la cantina ha vista la sua crescita e la sua espansione: nel 1995 viene ristrutturata l'area centrale, nel 1997 l'ala sinistra e nel 2004 l'ala destra.
Nasce sul modello delle antiche cascine agricole locali, e vede l'utilizzo di materiali naturali come il legno, i mattoni locali e le pietre portate alla luce dagli scavi delle fondamenta.
Una costruzione dal sapore antico con la vena forte e preponderante dell'arte che la attraversa.
La cantina è un vero e proprio museo vivente.
La prima opera d'arte che si vede arrivando in cantina è “I cavalli innamorati” di Aligi Sassu. Posta a guardia del primo nucleo della cantina nel 1997. Oggi in azienda si possono ammirare opere di molti artisti, sia emergenti che affermati: Giuseppe Bergomi, Enzo Archetti, Mattia Trotta, Luciano Molinari, Enrica Senini, Tomoko Nagao ed altri.
Arte vissuta non come accumulo ma come stimolo intellettuale, come simbolo, come crescita.